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23 marzo 2014

Berlino si libererà dal Muro

La profezia scritta sul Muro nel 1988 “Berlin wird mauerfrei si avvera alla mezzanotte del 9 Novembre 1989 in Potsdamer Plaz. Il governo della DDR, sotto la crescente pressione del popolo ammumcoò la revoca delle restrizioni di viaggio e movimento con effetto immediato. Quella stessa notte i berlinesi danzarono sul muro da entrambi i lati quello est e quello ovest davanti alla porta di brandeburgo. I rappresentanti di tuttu i partiti e degli stati rimasero egualmente sorpresi del corso della storia “Pazzesco” fu per molto tempo la parola più ascoltata. Cacciatori di souvenirs e picconatori del muro hanno lesionato il muro in modo tale da rendere necessarie delle placche d’acciaio per evitare che il muro crollasse. Il Muro di Berlino che per 28 anni era stato il monumento alle divisioni e ai contrasti insuperabili, divenne il luogono di incontro e il simbolo della volontà di apertura e di unificazione della Germania, aprendo il cammino verso un Europa unita.

Il Muro di Berlino è stata un’unica opera d’arte collettiva, che cambiava ogni giorno. Spesso di notte le pitture realizzate il giorno prima scomparivano coperte da nuove o venivano modificate in nuove sorprendenti forme. Vi furono ovviamente giudizi contrastanti. Per alcuni rappresentava un disgustoso maquillage del muro, per altri è stato un barometro della storia contemporanea come gli antichi giornali murali cinesi. Ma qui una nuova forma artistica piena di colore e di ironia maltrattava e trasformava una deprimente perfetta opera della politica dell’orrore, nella più lunga tela artistica del mondo……

Con l’abbattimento del Muro, molte delle sue bellissime parti dipinte nei 28 anni sono destinate a scomparire. Non ci dispiace per il Muro, ma sicuramente ci mancherà l’Arte del Muro. E’ perciò importante e ricco di significato documentare e conservare queste opere d’arte per le generazioni future. E’ importante che il Muro sia ricordato come il simbolo in pietra di un fallimento politico, ma si deve ricordare anche come gli uomini riuscirono ad avvicinarlo ed integrarlo nella loro vita di ogni giorno, dipingendolo.

L’Arte contro il Cemento. E l’Arte ha vinto.

da “Berliner Mauer Kunst” di Heinz J.Kuzdas

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