Ex fiera di roma

Fiera di Roma s.pa. ha pubblicato il bando di prequalifica per la cessione dell’area dell’ex Fiera di Roma in via Cristoforo Colombo con l’obbligo per l’acquirente di realizzare il progetto di riqualificazione.

La storia

La ex Fiera di Roma, sette ettari che costeggiano la via Cristoforo Colombo, è di proprietà di una spa controllata al 48% dalla Camera di Commercio, al 27% dal Comune e al 24% dalla Regione Lazio e dalla sua controllata Sviluppo Lazio. L’attività fieristica è stata sospesa in contemporanea con l’avvio delle atività della nuova Fiera di Roma alla Magliana . Negli ultimi anni sembrava prevalente l’ipotesi di trasferimento nell’area di nuovi uffici della Regione Lazio, poi è prevalsa l’ipotesi di una vendita ai privati con lo scopo di finanziare il completamento della nuova Fiera.

L’area di 73.000 mq ricade dal punto di vista urbanistico all’interno del Piano di utililizzazione delle aree verdi della via Cristoforo Colombo ai sensi dell’art. 15 delle NTA (Norme tecniche di attuazione) del PRG vigente approvato dal Consiglio Comunale nel luglio 2004. Il Piano prevede la possibilità di intervenire per pubblico interesse con specifico provvedimento attuativo di trasformazione edilizia tramite demolizione e ricostruzione sulla base della cubatura esistente di 288.000 mc. Secondo il WWF sarebbe intenzione del Comune di non limitarsi a mantenere le cubature attuali ma di “scaricare” anche le cubature (72 mila m3) inizialmente previste su Colle della Strega del Laurentino, delocalizzate a seguito delle proteste dei cittadini. Il bando indica che l’intervento dovrà essere conforme alle indicazioni della Variante al PRG da redarre in base ad un procedimento per l’avvio del relativo Accordo di Programma che la Giunta Comunale avrebbe approvato il 20 o 21 giugno 2007 di cui tuttavia non vi è traccia tra le delibere approvate dalla Giunta. Le linee guida del progetto sono in corso di redazione ma il bando indica i punti vincolanti: destinazione prevalentemente residenziale con presenza di piccole unità commerciali ed eventualmente ricettive; destinazione del 50% dell’area a verde e spazi pubblici; realizzazione di una struttura ludica denominata “città dei bambini”. Il valore di mercato dell’area, (estesa circa 7 ettari) viene stimato in 100 milioni di euro che costituisce l’importo a base di gara . La gara sarà aggiudicata con i criteri dell’offerta economicamente più vantaggiosa che contempla una valutazione non solo economica ma anche tecnica.

 

La protesta

Il comitato “Roma FIERAmente “ nasce per contestare il progetto denunciandone la non sostenbilità in termini di traffico ed inquinamento che ne scaturirebbero in un’area già satura e gravata da altri progetti che aumentano il carico urbanistico della zona come il palazzo per uffici di Piazza dei Navigatori , i nuovi edifici residenziali di via Giustiniano Imperatore, il nuovo Campidoglio 2 nell’adiacente area Ostiense. Un’analisi urbanistica del prof. Sergio Brenna di Milano, che ha contestato l’analoga operazione svolta nell’area della ex Fiera di Milano, sostiene il comitato denunciando che la cessione del 50% per verde e servizi pubblici è insufficiente a realizzare gli standard prescritti dal PRG e serve solo a dare l’impressione di un’equa spartizione mezzadrile tra pubblico e privato. Il calcolo del prof. Brenna è: “288.000 mc/100 mc per abitante = 2880 abitanti x 22 mq/ab di spazio pubblico (prescritti dal PRG in approvazione) = 63.360 mq di area pubblica da cedere anziché 36.500 (73.000 x 50%). Se si cedesse quanto prescritto dal PRG rimarrebbero solo 9.640 mq su cui concentrare 288.000 mc, con lo strabiliante indice fondiario di 29,8 mc/mq …. con la cessione del 50% dell’area a uso pubblico sul 50% rimanente si potrebbero edificare dai 67.600 mc di terziario ai 165.900 mc di residenza (valori intermedi tra i due per i vari mix di terziario e/o residenza), cioè dal 23,5% al 57% di quanto consentito dal Comune a Fiera di Roma.” L’accordo di programma per la variante urbanistica è proposta dal Bando proprio per superare i vincoli imposti dal Piano. Il comitato ha svolto nel mese di novembre un’intensa attività incontrando il Presidente del Municipio XI, promovendo un incontro pubblico, una conferenza stampa e consegnando un appello alle autorità competenti. Il presidente del municipio XI ,Andrea Catarci, ha dichiarato: «Su come cambierà la ex Fiera di Roma abbiamo già fatto una grande assemblea pubblica con i cittadini, e abbiamo avviato quattro diversi workshop pubblici per consolidare una “progettazione partecipata”. Gli sos degli ambientalisti? Li abbiamo ascoltati, approvando in municipio un documento che impone che nell’area della ex Fiera, in ogni caso, non ci dovrà essere nessun aumento della cubatura esistente, che la struttura dovrà autoprodurre l’energia elettrica e dovrà essere realizzata con materiali ecosostenibili».

 

Lo spazio pubblico

Il comitato promotore della mobilitazione teme che la superficie effettivamente destinata a spazio pubblico sarà molto ridotta e non a servizio del quartiere. “la città dei bambini”,se non ci saranno ulteriori chiarimenti, si configura non come uno spazio pubblico di quartiere ma come uno spazio aperto al pubblico di scala metropolitana, che costituirà un forte attrattore di traffico metropolitano.

cronologia

  • 9 luglio 2007 – Il municipio XI avvia un processo inclusivo di partecipazione dei cittadini con un’assemblea pubblica e con altre attività quali focus groups con portatori di interesse
  • 21 novembre 2007 – il comitato Fiera di Roma incontra il Presidente del Municipio XI per chiedere informazioni sul processo partecipativo in atto e conoscere l’orientamento del Municipio sul parere da dare riguardo al progetto dell’area dell’ex Fiera di Romaerenti
  • 22 novembre 2007 – INCONTRO PUBBLICO del Comitato Fiera di Roma, per presentare le ragioni e gli obiettivi del Comitato, illustrare l’appello da inviare alle Autorità competenti, chiedere il sostegno e l’adesione dei cittadini
  • 27 novembre 2007 – CONFERENZA STAMPA del Comitato con la presenza dei professori Paolo Berdini, Sergio Brenna e Pietro Samperi
  • 30 novembre 2007 – il comitato consegna una DIFFIDA al Presidente della Regione Lazio, al Sindaco di Roma, al Presidente del Municipo XI
  • 7 dicembre 2007 – Il presidente di Fiera di Roma , Andrea Mondello, annuncia che al bando hanno manifestato interesse dodici cordate nazionali e internazionali associate a prestigiosi architetti dello starsystem internazionale.
  • 16 gennaio 2008 – il comitato incontra rappresentanti dell’Assessorato all’Urbanistica del Comune, che conferma di proseguire l’iter dell’intervento previsto dichiarando di avere il parere favorevole del Municipio XI
  • 29 febbraio 2008 – LA Giunta Comunale nella sua ultima riunione prima dello scioglimento approva la delibera di variante urbanistica
  • 13 marzo 2008 – Il Consiglio del Municipio XI rimanda il parere sulla delibera della Giunta Comunale del 25 febbraio
  • 10 ottobre 2008– L’Assessore all’Urbanistica Corsini ferma l’iter della delibera per procedere ad accertamenti amministrativi

alt alla città dei piccoli da Repubblica del 17 ottobre 2008

Referenti

Il comitato Referente: Comitato di Quartiere “RomaFIERAmente”
sito: comitato RomaFIERAmente http://www.comitatofieraroma.it/

Il Municipio

Referente: Presidente Andrea Catarci

e-mail…,
http://www.comune.roma.it/was/wps/portal/!ut/p/_s.7_0_A/7_0_21L?menuPage=/Area_di_navigazione/Sezioni_del_portale/Municipi/Municipio_XI_(11)/&flagSub=

L’Assessorato alle politiche del Territorio

Referente: e-mail…,
http://www.urbanistica.comune.roma.it/

Collegamenti esterni

About

Leave a Comment