Developers Don’t Destroy Brooklyn

Brooklyn ha consolidato per anni un’immagine di città vivace, a bassa densità residenziale,dalle architetture ricercate, molto diversa da Manhattan dove dominano i grattacieli che competono in altezza.

Ma sono incorso operazioni immobiliari di vasta portata che ne snatureranno i caratteri distintivi. Tali operazioni, condotte con il favore dell’Amministrazione di New York che nel piano strategico della città prevede un aumento di un milione di abitanti entro il 2016, si estendono in varie parti di Brooklyn ma il progetto che trova la più radicale opposizione è quello previsto su una vecchia area ferroviaria,Vanderbild Rail Yard , dove il promotore immobiliare ha presentato un progetto,conosciuto come Atlantic Yard, disegnato dallo studio Gehry, che prevede la costruzione di 16 grattacieli, quasi 7 mila unità abitative, oltre 50 mila metri quadrati di uffici ed uno stadio.

il progetto di Gehry

il progetto di Gehry

il progetto dello stadio

il progetto dello stadio

Gli oppositori , che vanno dalle associazioni che contestano la gentrificazione e l’espulsione degli attuali abitanti a quelle che difendono i caratteri morfologici del quartiere e la sua storica identità, hanno formato una coalizione chiamata Developers Don’t Destroy Brooklyn, che raggruppa 51 organizzazioni ,tra associazioni e communities.

una veduta attuale

una veduta attuale

una veduta futura

una veduta futura

la gentrificazione

la gentrificazione

Tra le principali contestazioni che accomunano le organizzazioni aderenti c’è quella rivolta alla Pubblica amministrazione di abuso di espropri per pubblica utilità con i quali si sono utilizzati fondi pubblici per favorire un investitore privato. Le organizzazioni hanno stilato una piattaforma di principi a cui dovrebbe attenersi il progetto immobiliare.

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