Parco Schuster

20 marzo 2014

Dove

Nel Municipio XI di Roma, nel quartiere Ostiense presso la basilica di San Paolo

La storia

Il Parco è intitolato al cardinale Schuster, monaco benedettino nell’abbazia di San Paolo fuori le mura e nel 1918 abate ordinario dell’abbazia. Quando nel 1938 vennero emanate le leggi che discriminavano gli ebrei italiani (Leggi razziali fasciste), il cardinale Schuster dal pulpito del Duomo di Milano, per l’inizio dell’Avvento ambrosiano, pronunciò un’omelia che condannava tali provvedimenti:« È nata all’estero e serpeggia un po’ dovunque una specie di eresia, che non solamente attenta alla fondamenta soprannaturali della cattolica Chiesa, ma materializza nel sangue umano i concetti spirituali di individuo, di Nazione e di Patria, rinnega all’umanità ogni altro valore spirituale, e costituisce così un pericolo internazionale non minore di quello dello stesso bolscevismo. È il cosiddetto razzismo»

Il Parco è stato fino al 1990 un grande giardino con prati e vialetti in ghiaia ombreggiato da grandi alberi, prevalentemente platani. La presenza di una vecchia giostrina riempiva di bambini e genitorio una parte del giardino. Isolato al centro della via Ostiense, l’area archeologica del sepolcreto di Via Ostiense ricoperto da una struttura in muratura e tetto in coppi. Dal giardino posto in posizione abbassata rispetto al lvello del lungotevere e per questo isolato dal traffico e dai rumori si godeva il suggestivo paesaggio della rupe tufacea di San Paolo.

Le ristrutturazioni

In occasione del Grande Giubileo del 2000 si è proceduto alla sistemazione di tutta l’area adiacente la basilica di S. Paolo fuori le Mura, compreso il Parco Schuster. Il nuovo intervento, inserito nel vasto progetto di riqualificazione delle aree delle quattro basiliche patriarcali romane, ha comportato importanti modifiche alla viabilità, l’ampliamento della zona verde e la creazione di servizi destinati ai pellegrini e agli abitanti del quartiere: un bar, un centro per anziani, un campo di bocce coperto e un’area destinata ai bambini. Tutta l’area intorno alla Basilica è stata pavimentata con lastre di travertino e collegata al Parco, mentre sul lato verso il Tevere, è stata collocata una seduta in pietra che ripercorre il tracciato dell’antico muro di recinzione della vigna che delimitava, fino al secolo scorso, la sede stradale di via Ostiense e di via della Sette Chiese. Il Parco, che ha assunto una pianta triangolare, è caratterizzato dalla pavimentazione in travertino bianco e dal verde del prato; in questo senso costituisce la prosecuzione ideale del sagrato della basilica, consentendo di includervi anche l’area archeologica del Sepolcreto Ostiense, altrimenti avulsa da tutto il contesto monumentale. Il Sepolcreto Ostiense, risalente al II-III sec. d.C. è un’ importante testimonianza sui costumi funerari romani e venne alla luce nel 1919, durante gli scavi per la realizzazione del nuovo collettore fognario. Nel corso dei recenti lavori, è stato inglobato nell’area del Parco ed è stato protetto da una copertura a volta ribassata in rame ossidato, con l’obiettivo di conferire maggiore dignità e visibilità ai reperti archeologici.

Il Giubileo

Il progetto di ristrutturazione del 2000

Il progetto di ristrutturazione del 2000

Il progetto consiste nella riorganizzazione della viabilità carrabile, nella realizzazione di nuove pavimentazioni dei sagrati anteriore, laterale e absidale della basilica, integrate con la ristrutturazione dell’adiacente parco Schuster e la realizzazione della nuova copertura del Sepolcreto Ostiense. Venuto alla luce nel 1919 durante gli scavi per la costruzione di un collettore fognario, il sepolcreto è da allora protetto da una struttura provvisoria composta con i materiali provenienti dagli sventramenti di corso Vittorio Emanuele II e di largo di Torre Argentina. Il parco Schuster è affiancato da un lungo corpo di fabbrica adibito a servizi, concepito come una bassa e fitta pergola continua, ed è attraversato da un percorso pedonale pavimentato sottolineato da un filare di alberi che mira dritto al portico laterale della basilica. La nuova copertura del sepolcreto insiste su un sedime di 37 × 18 metri e consiste in una bassa volta sottile a curvatura costante, rivestita esternamente di lamiera di rame ossidato. La struttura modulare, in travi di acciaio sagomate e pilastri tubolari binati di altezza variabile, ha un interasse di circa 2,50 metri e una altezza massima di poco superiore ai 4 metri.

 

 

 

Il Parco oggi

Vista dall'alto

Vista dall’alto

La nuova copertura del Sepolcreto Ostiense

La nuova copertura del Sepolcreto Ostiense

La “Foresta d’acciaio”

Il 18 novembre del 2003 nella basilica di San Paolo si svolsero i funerali delle vittime civili e militari dell’attentato subito dal contingente italiano di stanza a Nassiriya il 12 novembre. Nel 2006 viene bandito un concorso per la realizzazione di un monumento ai caduti di Nassiriya. Diciannove blocchi d’acciaio che dal prato svettano verso il cielo nel parco Schuster, vicino alla Basilica San Paolo,per ricordare gli italiani caduti a Nassiriya il 19 novembre del 2003. Il monumento è stato denominato la «Foresta d’acciaio» ed è stato inaugurato a marzo del 2008.

La Foresta d'acciaio

La Foresta d’acciaio

la foresta d'acciaio:vista d'insieme

la foresta d’acciaio:vista d’insieme

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