Ansa del Tevere Lungotevere Dante

1 gennaio 2014

I progetti

Progetto Tevere ’82
Tevere, nascono le spiagge sul fiume Ponte Marconi e Flaminio: sugli argini sabbia e piscine

Un nuovo tratto vicino al Cinodromo sarà bonificato da una società privata: ombrelloni, beach volley e bar. Piccoli stabilimenti dove prendere il sole sui lettini fare il bagno e anche mangiare. Roma come Parigi. Il Tevere imita la Senna. Spiagge sul fiume, Piccoli stabilimenti dove prendere il sole con gli asciugamani o i lettini adagiati su una coltre di sabbia fine e bianca, uno spettacolo che di solito si ammira al mare, ombrelloni, campi di beach volley e gazebo compresi. E dopo il via lo scorso anno con gli argini del Tevere rivisti e corretti con piscine nel tratto a sinistra del fiume davanti al Ministero della Marina, adesso, in vista dell´estate, un altro tratto del lungotevere sarà conquistato dalla sabbia e da impianti per permettere ad adulti e bambini di fare il bagno, ma anche con punti di ristoro e, soprattutto, solarium. La novità si chiama Ponte Marconi. È lì, all´altezza del Cinodromo, che una società ha il progetto di allestire un nuovo spazio-spiaggia sulle rive del fiume, dove queste sono più ampie e possono ospitare un certo numero di strutture. Il ventidue di maggio è prevista la conferenza dei servizi che dovrà darà il via definitivo al piano di raddoppiare i nuovi “bagni” sul fiume. E se tutto andrà bene una delibera affiderà l´area ai privati che la bonificheranno e poi la “arrederanno” facendo arrivare sui camion l´elemento principale dell´originale look del Tevere: quintali di sabbia. E così prosegue la politica di valorizzare gli angoli più significativi e di valore paesaggistico del fiume, con iniziative che permettano ai romani di stabilire con il Tevere, nel tratto che attraversa per lungo la città, un rapporto di “uso” e di confidenza più diretto, frequentando direttamente le sponde ed utilizzandole per lo svago, lo sport, come solarium, oppure, come accade sempre più già ora, come una pista per le biciclette e le corse degli amanti del footing. Già i club che aprono i loro impianti a ridosso dell´acqua del fiume contribuiscono ad avvicinare i frequentatori a sport come il canottaggio, che si svolge direttamente sull´acqua. E anche il nuovo servizio di battelli con tante fermate lungo il corso ha dato nuovo impulso alla riappropriazione del Tevere, sotto il profilo del trasporto pubblico della città, per muoversi da un quartiere all´altro della zona centrale. Ora con l´estate dovrebbero arrivare anche le spiagge. Un altro assaggio di Parigi.

di Paolo Boccacci da La Repubblica del 04.05.03
Il parcheggio più grande di Roma sulle rive del Tevere

Il progetto dell´Atac prevede una vera cittadella sul fiume con terrazze, pista ciclabile e campi da tennis. Ex cinodromo: duemila box interrati sulle rive del Tevere. Una trasformazione per l´area vicino a viale Marconi. Condizione: posti anche per i bus.

Duemila posti auto, il più grande parcheggio di Roma non a caso sistemato in una delle zone a più alta densità abitativa. La struttura, realizzata su due piani interrati, farà parte di una cittadella in riva al fiume, con terrazze e panorama sul Tevere, campi da tennis e calcetto, punti ristoro, pista ciclabile e attività commerciali. E´ così che l´Atac spa propone di trasformare l´area dell´ex Cinodromo, tra viale Marconi e lungotevere Dante. Ad una condizione: che al centro di tutto ci sia un nuovo deposito per i tram. Sottolinea il presidente Mauro Calamante: «L´intervento è necessario perché attualmente i nostri depositi sono solo sulla Prenestina, dalla parte opposta della città. La nuova struttura ospiterà 50 vetture, quelle già esistenti dell´otto e quelle della nuova linea tranviaria, in sostanza una deviazione dello stesso otto, dalla stazione di Trastevere alla fermata Marconi della metro B». Lo studio dell´Atac prevede un complesso di cinque livelli. Il più basso, a sette metri dalla superficie stradale, ospiterà il deposito, fornito di uffici e officina di manutenzione, nei due livelli successivi troveranno spazio i parcheggi e una piazza pedonale dove sarà possibile allestire mostre, al quarto attrezzature sportive e commerciali, all´ultimo livello una superficie attrezzata a verde. Le coperture di tutti i piani saranno realizzate come giardini pensili terrazzati e calpestabili. I parcheggi serviranno per la vicina Terza Università, per i residenti e per gli standard richiesti dalle nuove attività commerciali previste. Intorno a questo polo ruoterà il nuovo servizio tranviario, che correrà nella parte centrale di viale Marconi e sostituirà l´attuale jumbo 170. Al posto della dismessa corsia preferenziale verranno ricavati 220 posti auto, a compensare, in parte, quelli che si perderanno nello “square” centrale, dove attualmente regna parcheggio selvaggio. Altri 400 posti auto verranno assicurati dalla riqualificazione di lungotevere dei Papareschi: dall´incrocio con via Enrico Fermi a ponte dell´Industria sarà aperta una strada a senso unico con una spesa di 750.000 euro. «Con il tram su viale Marconi si allargherà la rete del trasporto su ferro – conclude il presidente dell´Atac – da Trastevere si potrà continuare con l´otto o con le ferrovie metropolitane Fm1 ed Fm2, dalla fermata del tram a Marconi, invece, sarà possibile proseguire con la linea B della metropolitana».

di Cecilia Gentile da La Repubblica del 15.05.03

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