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L’Associazione Acmos ha compiuto notevoli sforzi per raggiungere l’obiettivo e per reperire le forze atte a predisporre un’attività di tipo agricolo con finalità sociali nei 15 piccoli appezzamenti di terreno concessi dal Comune di Cesana Torinese.
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La Bottega del Grillo, operando fino al termine del 2008 nei locali della cooperativa stessa, ha sottratto da un lato spazio lavorativo al laboratorio preesistente e, dall’altro, ha dovuto scontare il sacrificio delle molte iniziative di possibile sviluppo pensate nel tempo, proprio per i limiti fisici della struttura.
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I beni confiscati in provincia di Caserta da proprietà dei Casalesi diventano le risorse per la creazione di una fattoria sperimentale, basata su un modello ecosostenibile ed attento a preservare la qualità delle produzioni casearie tipiche della zona. Una cooperativa sociale di tipo B, che offrirà opportunità di lavoro e di inserimento di soggetti svantaggiati.
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Il negozio offre felpe, t-shirt, cappellini e portachiavi a marchio prodotti nei due laboratori, oltre a rappresentare un punto informativo e di promozione per la cooperativa. Lo spazio è stato rilevato in condizioni strutturali pessime, nonostante ciò nel giro di un mese, dopo aver ripristinato il locale attraverso fondi propri, la Made in Jail ha aperto il suo punto vendita.
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Nonostante la confisca, dopo il 2000 l’azienda ha continuato a produrre calcestruzzo per cemento armato con tre impianti: il principale nella zona industriale di Trapani, il secondo a Valderice e il terzo a Favignana. Fino a i primi mesi del 2001 non ha avuto problemi di commesse, tuttavia dal bimestre febbraio-marzo 2001, in coincidenza dell’arresto dell’ex proprietario, è cominciata una sistematica diminuzione delle commesse, […]